(questi sono gli appunti redatti a lezione da una studentessa, in rosso alcune mie osservazioni)
Modellizzazione ---> vuol dire costruire dei modelli di interpretazione della realtà, la rappresentazione che verrà a costituirsi è frutto della nostra interpretazione.
La modellizzazione è costituita da due momenti: (il termine modellizzazzione ha due significati)
- Processo: momento dinamico che varia nel tempo,descrive la modalità con cui mi muovo e giungo ad un prodotto.
- Prodotto: momento statico, è l’ artefatto del processo che ha la ricchezza di avere degli aspetti che lo costituiscono fissi, confrontabili, possibili di miglioramento.
Processo:Prodotto = Fiamma:Cristallo
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Un esempio di modellizzazione è la progettazione didattica, costituita da 3 momenti:
1. Modello mentale dell’ ambiente classe(destinatari e ambiente fisico)
2. Modello inserito nel macromodello del corso
3. Modello della lezione ->simulo ciò che può avvenire in classe.
(per la cui costruzione ho bisogno del modello della classe ovvero una rappresentazione della classe e del percorso didattico. Attraverso la simulazione del modello verifica se il progetto funziona.)
Elementi che portano al modello:
- osservazione nel contesto
- filosofia educativa, ossia i principi ritenuti efficaci per la didattica
- attività personale del docente (es.:relazione e confronto con i colleghi)
- Nel parlare di modellizzazione in ambito scolastico occorre ripensare a programma, programmazione e progettazione.
Vedi doc. di Lesh e Doerr(pp.125-139)
Programma ---> successione degli argomenti trattati, metodo di organizzazione scolastica usato negli anni 60-70.
Programmazione ---> Applicazione di uno schema teorico dato. Consiste nell’inserimento dei contenuti nell’ organizzazione didattica. La programmazione , negli anni 80, venne introdotta come parte integrante dell’insegnamento, pertanto il team docenti doveva settimanalmente riunirsi per organizzare le attività.
Progettazione ---> Il docente costruisce un artefatto progettuale da attuare in un contesto preciso. Fusione dell’ esperienza personale e dei modelli che fanno parte della mia competenza teorica. Il docente è un professionista riflessivo!!!
Tale modello ha sostituito negli anni ‘90 la programmazione, la prospettiva di partenza è rovesciata, con la programmazione il docente ha il ruolo di costruire il suo intervento a partire dalla classe, dal contesto in cui verrà applicato. Da qui l’ esigenza della personalizzazione dell’ individualizzazione, il docente deve essere attento alle diversità culturali, alle esperienze pregresse e agli obiettivi raggiunti.
- La progettazione didattica si avvicina molto all’ organizzazione frattale per la sua struttura interna in cui ciascun livello ha autonomia e contemporaneamente coerenza rispetto il resto del modello.-
Il modello frattale ---> Struttura che si ripete all’ infinito in scale sempre più piccole. All’ interno di questo modello vige la regola della relatività di scala: in diverse scale ci sono diversi oggetti e in ognuna è governata da leggi interne diverse ma in accordo tra loro.
Quando un docente progetta un percorso didattico ha come riferimento secondo il criterio di analisi frattale i seguenti livelli:
- Curricoloàbasato sulla conoscenza epistemologica della disciplina.
- Insegnamento -area- disciplina
- Moduloàaggregati congruenti a competenze ed obiettivi specifici.
- Episodio(significato ampio,es.:lezione)
- Dispositivo (momenti coerenti in cui è articolato episodio).
- Attività
Il Modulo deve avere al suo interno:
COERENZA
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AUTONOMIA (autonomia del singolo livello che non va ad inficiare la coerenza dell’insieme di tutti i livelli).
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COERENZA DELLA DISCIPLINA:
-EPISTEMOLOGICA(In riferimento ad elementi teoretici e ai contenuti)
-METODOLOGICA
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ARGOMENTI TRATTATI LOCALMENTE(uso un esempio: la lezione di oggi parla di progettazione didattica e poi epr introdurre la organizzazione ho aprlato di frattali che mi serve per la lezione specifica ma non era prevista nella progettazione iniziale come tema fondante)
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ELEMENTO PROCEDURALE nella DIDATTICA
Esempio di intervento, le fasi:
1) ALFABETIZZAZIONE&ACCOGLIENZA
2) AMPLIAMENTO della TEMATICA, APPROFONDIMENTO&DISCUSSIONE
3) RICONNESSIONE DEI MATERIALI
Tale procedura è utile per:
-comprensione: ASCOLTO ATTIVO(anticipazione del professore “si apprende ciò che si prevede”)
-motivazione
-apprendimento
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OBIETTIVI Presenti in tutti i livelli e comunque ripresi in tempi diversi |
Alcuni obiettivi possono essere specifici del livello frattale |
(simona)
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