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Finalità, obiettivi, competenze

Page history last edited by Pier 7 years, 4 months ago

Finalità, obiettivi, competenze

Non esiste una definizione univoca per questi concetti; essi vanno intesi  in base al contesto teorico in cui vengono trattati.

  • Finalità

 

  • Obiettivi

Per la teoria Comportamentista (anni ’70 ’80) che parte dalle evidenze, da tutto ciò che può essere osservato, l'obiettivo comportamentista è definito in base a 3 elementi:

1 Performance: precisare il comportamento finale verificabile in modo oggettivo.

2 Condizioni: modalità con cui si svolge la prova.

3 Criteri: modalità con cui si valuta la prova per ritenere acquisita la performance.

 

Esempio di obiettivi comportamentisti:

Disegnare un quadrato

Performance: sa disegnare un quadrato di 5 centimetri di lato

Condizioni: utilizzare un righello, una matita, un foglio bianco.

Criterio: Gli angoli debbono essere di 90°+- 10%. ela misura dei lati deve essere di 5cm+-0,5cm

 

Riempire una bottiglia d’acqua versandola da un'altra bottiglia

Performance:  Sa riempire una bottiglietta d’acqua al rubinetto

Condizioni: il rubinetto ha un flusso forte o debole

Criterio: riesce a riempirla fino ad un certo livello dato; non esce acqua dalla bottiglia; esegue il compito in un determinato tempo.

 

Altri obiettivi:

Colorare senza uscire fuori dai bordi  (scuola dell’infanzi)

Date tre forme diverse collocarle negli appositi contenitori. In un asilo nido,

Dati dieci oggetti di colore diverso Saperli dividere in gruppi in relazione al colore o alla grandezza.

Saper distinguere le vocali e le consonanti

Saper Elencare i giorni della settimana, i mesi.

Saper compilare una form prestabilita

Descrivere un’immagine.

 

In relazione agli obiettivi comportamntisti la valutazione è oggettiva e non dipende dalla soggettività del docente.

Parole chiave: la performance è oggettiva e valutabile

 

  • Competenza

Negli anni ’90 ci si rese conto che limitare la scuola agli obiettivi comportamentisti era molto riduttivo. Si pensi a tutte le finalità connesse con la scrittura, con la soluzione di problemi aperti, con la creazione artistica. Per i testi da un punto di vista comportamentista posso valutare la correttezza grammaticale, ortografica … Se parliamo di tipologia testuale possiamo valutare un obiettivo comportamentista se evidenziamo il rispetto di alcuni canoni. Ma parlando di scrittura è difficile parlare solo di obiettivi comportamentisti poiché diviene molto limitante.

Esistono pertanto anche gli obiettivi di competenza.

Non permettono una valutazione oggettiva. Si apre un problema etico per l’insegnante: come insegnanti dobbiamo lavorare su obiettivi non oggettivamente valutabili. E’ necessario assumersi la responsabilità della valutazione soggettiva per poter soddisfare le esigenze formative attuali e quindi è importante trovare una modalità di valutazione. La valutazione (intesa come feedback) è momento fondamentale della formazione. 

 

Definiamo competenza la capacità di risolvere una situazione problematica, ovvero di individuare una strategia legata al contesto per risolvere tale situazione.

Analizziamo la definizione:

-          Strategia: articolazione, orchestrazione, architettura di diversi schemi risolutivi.

-          Contesto: la strategia è connessa con uno specifico contesto

Problema:

Abituare lo studente a risolvere situazioni problematiche e quindi adottare una strategia. Ma la strategia è legata al contesto. Non possiamo sapere, quindi, se il soggetto sarà in grado di individuare un’adeguata strategia in un contesto diverso. La contraddizione in cui ci troviamo è che bisogna abituare i soggetti a risolvere problemi ma è difficile definire se un soggetto ha o non ha una competenza applicabile in contesti differenti.

La soluzione è quella di seguire il soggetto in molti percorsi. Questo è possibile soprattutto nel mondo del lavoro se ad esempio faccio il mentore di un docente novizio. Sono quindi fondamentali un accompagnamento e un’osservazione nel tempo.

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