Finalità, obiettivi, competenze
Non esiste una definizione univoca per questi concetti; essi non vanno intesi in base al contesto globale in cui vengono trattati.
Teoria Comportamentista (anni ’70 ’80) : parte dalle evidenze, da tutto ciò che di oggettivo poteva essere osservato.
Performance: precisiamo il comportamento finale che andiamo a verificare
Condizioni: modalità con cui si svolge la prova
Criteri: modalità con cui valutare la prova per ritenere acquisita la prova.
Esempio di obiettivi comportamentisti:
1. Disegnare un quadrato
· Performance: sa disegnare un quadrato
· Modalità: Fornisco: un righello, una matita, un foglio
· Criterio: Quando ritengo che il quadrato sia stato disegnato e l’alunno abbia acquisito la performance.
2. Riempire una bottiglia d’acqua
· Performance: Sa riempire una bottiglietta d’acqua al rubinetto
· Modalità: il rubinetto ha un flusso più o meno forte/debole
· Criterio: riesce a riempirla fino ad un certo livello dato; non esce acqua dalla bottiglia; esegue il compito in un determinato tempo.
3. Nella scuola dell’infanzia colorare senza uscire fuori dai bordi è un obiettivo comportamentista.
4. In un asilo nido, date tre forme diverse collocarle negli appositi contenitori.
5. Dati dieci oggetti di colore diverso dividerli in gruppi in relazione al colore o alla grandezza.
6. Saper riconoscere le vocali e le consonanti
7. Elencare i giorni della settimana, i mesi.
Nel caso dei problemi è necessario definire il tipo di problema
8. Saper compilare una form prestabilita
9. Descrivere un’immagine
- Se in una lezione definisco una struttura per la descrizione l’obiettivo diventa comportamentista
- Se non si danno indicazioni la valutazione dipende dalla soggettività dell’insegnante
La valutazione è oggettiva e non dipende dalla soggettività del docente.
Parole chiave: la performance è oggettiva e valutabile
Negli anni ’90 ci si rese conto che limitare la scuola agli obiettivi comportamentisti era molto riduttivo. Si pensi a tutte le finalità connesse con la scrittura: da un punto di vista comportamentista posso valutare la correttezza grammaticale, ortografica … Se parliamo di tipologia testuale possiamo valutare un obiettivo comportamentista se evidenziamo il rispetto di alcuni canoni. Ma parlando di scrittura è difficile parlare solo di obiettivi comportamentisti poiché diviene molto limitante e la scrittura può essere soggetta anche a valutazioni soggettive.
1. Non esiste insegnamento senza una definizione di obiettivo. L’obiettivo indica il punto d’arrivo deciso dal docente in relazione a un dato percorso. Ogni progetto didattico ha degli obiettivi.
2. Affermare che esistono degli obiettivi non significa dire che si tratta di obiettivi di tipo comportamentista. Si apre un problema etico per l’insegnante: come insegnanti dobbiamo lavorare su obiettivi non oggettivamente valutabili. E’ necessario assumersi la responsabilità della valutazione soggettiva per poter soddisfare le esigenze formative attuali e quindi è importante trovare una modalità di valutazione.
3. La valutazione (intesa come feedback) è momento fondamentale della formazione.
Non è sempre chiara la differenza tra finalità e obiettivo.
Per finalità intendiamo una indicazione di ampio respiro che discende da modelli pedagogici e che sono fortemente correlati con aspetti relativi alla cittadinanza, all’identità personale viste in modo ampio e complesso.
Per obiettivi, invece, intendiamo quegli indicatori che permettono di individuare se una data finalità è stata raggiunta nel percorso formativo dato.
La finalità generale deve essere tradotta in obiettivi specifici: questo è il compito della didattica. La didattica non può essere vista come strumentale, ma devono essere chiare le finalità.
Tener conto di finalità e obiettivi permette anche una visione euristica del soggetto.
La capacità di risolvere, o meglio di individuare una strategia legata al contesto per risolvere una situazione problematica.
Analizziamo la definizione:
- Strategia: articolazione di diversi processi risolutivi.
- Contesto: la strategia è connessa con uno specifico contesto
Problema:
Abituare lo studente a risolvere situazioni problematiche e quindi adottare una strategia ma la strategia è legata al contesto. Non possiamo sapere, quindi, se il soggetto sarà in grado di individuare un’adeguata strategia in un contesto diverso. La contraddizione in cui ci troviamo è che bisogna abituare i soggetti a risolvere problemi ma è difficile definire se un soggetto ha o non ha una competenza applicabile in contesti differenti.
La soluzione è quella di seguire il soggetto in molti percorsi. Questo è possibile soprattutto nel mondo del lavoro se ad esempio faccio il mentore di un docente novizio. Sono quindi fondamentali un accompagnamento e un’osservazione nel tempo.
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